Coltura fino allo stadio di blastocito

Cos'è la coltivazione fino alla blastocisti?

La lunga cultura di embrioni in un ciclo di fecondazione in vitro consente il loro sviluppo allo stadio di blastocisti.

Poiché solo i migliori embrioni raggiungono la blastocisti, esegui il trasferimento il quinto giorno – anziché il secondo o il terzo, il che è normale – consente una maggiore selezione, quindi portando a aumento dei tassi di gravidanza e riduzione del rischio di gravidanza multipla.

In una concezione naturale, è precisamente il quinto o sesto giorno dopo la fecondazione quando l’embrione entra in contatto con l’endometrio, lasciando il posto alla gravidanza. Eseguendo il trasferimento dell’embrione in una blastocisti, viene favorita la sincronia naturale tra l’embrione e l’utero materno.

QUANDO È INDICATO?

QUANDO È INDICATO?

  • Cicli di fecondazione in vitro con un numero di embrioni vitali maggiore del numero di embrioni da trasferire e in cui la qualità embrionale è molto simile e non consente di differenziare quelli più adatti al trasferimento e che conducono alla gravidanza.
  • Casi con ripetuti fallimenti dell’impianto.
  • Casi di diagnosi genetica preimpiantistica, in cui una lunga coltura è essenziale per mantenere gli embrioni in coltura fino a quando non si ottengono i risultati dell’analisi.

NON INDICATO QUANDO:

Al contrario, la coltura lunga non è una tecnica adatta per il resto dei casi, poiché comporta il rischio che gli embrioni non raggiungano lo stadio di blastocisti in laboratorio e, pertanto, il trasferimento non possa essere eseguito.